Fenomeno di Raynaud

Il nostro organismo, come quello di tutti i mammiferi, si mantiene a temperatura costante, a prescindere dalla temperatura esterna più o meno alta o bassa. Questo è possibile a causa di numerosi meccnismi, che nel loro insieme, vengono detti "termoregolazione". La produzione del calore è costante a causa del nostro metabolismo, a seconda se la temperatura esterna è elevata o bassa, vengono messi in atto meccanismi per, rispettivamente, disperdere o conservare il calore.

Tra i meccanismi della termoragolazione, vi è la vasocostrizione: quando bisogna disperdere il calore, le piccole arteriole dei distretti periferici (ad esempio le dita delle mani e dei piedi) si dilatano e il sangue, riscaldato all'interno del nostro corpo, fluisce abbondantemente alle estremità, e quindi può facilmente cedere il calore all'esterno; viceversa quando bisogna conservare il calore (perchè ad esempio vi è una temeperatura ambientale bassa), le piccole arteriole dei distretti periferici di costringono, riducendo il flusso di sangue alle estremità, così da cedere poco calore. La nostra percezione è di mano calda, quando c'è vasodilatazione o fredda, quando c'è vasocostrizione. Questo meccanismo è, evidentemente, del tutto normale.

Talvolta la vasocostrizione è eccessiva, riducendo troppo l'afflusso del sangue in periferia. Ciò che si vede è un pallore eccessivo delle estremità (un pallore quasi cadaverico), cui segue, per reazione, una vasoparalisi con colorazione bluastra, cianotica, delle estremità. Questo fenomeno prende il nome di fenomeno di Raynaud.

Nella maggior parte dei casi il fenomeno di Raynaud è definito "idiopatico", cioè senza una malattia che lo causa. È tipico delle donne giovani e giovanissime, anche se può manifestarsi anche negli uomini e nelle donne più mature. A meno di disturbi importanti, legati ad un'ossigenzione eccessivamente scarsa dei tessuti interessati da questa condizione, ad esempio ulcere cutanee, o in caso di turbe vascolari, all'origine del disturbo, non v'è nulla da fare e spesso, col tempo, si risolve.

In alcuni casi, però, il fenomeno di Raynaud è un sintomo di malattia autoimmune, che quindi va individuata e trattata.

Le malattie in cui più facilmente è presente il fenomeno di Raynaud sono le connettiviti, in particolare la sclerosi sistemica (sclerodermia), in cui è praticamente sempre presente; anche altre malattie però possono avere nel novero dei sintomi il fenomeno di Raynaud, come pressoché tutte le connettiviti (con frequenza variabile) e alcune vasculiti.

La capillaroscopia è un utile esame per discernere il fenomeno di Raynaud idiopatico dal secondario (cioè sintomo di malattia autoimmune), anche se per giungere a diagnosi di malattia autoimmune è necessario affiancare alla capillaroscopia esami specifici, ad esempio la ricerca di autoanticorpi.